Caso Martina Rossi, imputati assolti in appello. La sentenza
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Caso Martina Rossi, imputati assolti in appello

Tribunale

Caso Martina Rossi, assolti gli imputati. Erano stati condannati a sei anni i due giovani che si trovavano con la ragazza.

Svolta nel caso di Martina Rossi, la ragazza di vent’anni morta nel 2011 a Palma di Maiorca. Sul caso indagarono le autorità spagnole che archiviarono il fascicolo etichettandolo come un caso di suicidio.

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I giudici italiani avevano condannato a sei anni di reclusione i due giovani che si trovavano con la ragazza che si ritiene possa essersi lanciata dal sesto piano per sfuggire a un tentativo di aggressione.

I due giovani sono stati assolti in appello.

Caso Martina Rossi: la prima sentenza

Il tribunale aveva condannato a sei anni di reclusione Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, i due ragazzi che si trovavano in compagnia di Martina Rossi. I giovani avrebbero causato la morte della ragazza e ne sarebbero direttamente responsabili.

I due erano stati ritenuti responsabili della morte di Martina, la quale si sarebbe lanciata dal balcone al sesto piano dell’albergo per sfuggire a un tentativo di aggressione.

La reazione del padre di Martina dopo la lettura della sentenza

È una sentenza che rende giustizia a mia figlia che era bellissima e piena di vita e che per sette anni è stata dipinta come una persona malata“, ha commentato il padre di Martina dopo la lettura della sentenza.

Le indagini delle autorità italiane

Proprio la famiglia della ragazza non avevano accettato la versione del tribunale spagnolo, secondo cui la ragazza si sarebbe suicidata volontariamente. Il padre e la madre di Martina hanno chiesto e ottenuto la riapertura delle indagini presso il tribunale di Genova. I sospetti degli inquirenti su Albertoni e Vanneschi sarebbero stati confermati proprio dai due che, non sapendo di essere intercettati, hanno fatto menzione di un tentativo di violenza.

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Imputati assolti in appello

Gli imputati sono stati assolti in appello. Per i giudici della Corte la giovane non stava fuggendo da un tentativo di violenza. I familiari della giovane si sono detti delusi per la svolta inaspettata nella vicenda giudiziaria.

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ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2020 19:01

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